Si è concluso, con il Consiglio dei Ministri svoltosi venerdì 29 gennaio 2021, il lungo percorso che ha portato all’approvazione, in via definitiva, di quattro decreti legislativi recanti la riforma del Servizio Fitosanitario Nazionale e il riordino delle norme nei settori delle sementi e dei materiali di moltiplicazione della vite, dei fruttiferi e delle ortive.
I testi di riordino normativo approvati, frutto della delega legislativa di cui all’art. 11 della legge n. 117 del 2019, sono stati predisposti grazie ad un intenso e costante lavoro di redazione e condivisione che ha visto coinvolti l’Ufficio DISR V-Servizio Fitosanitario Centrale, produzioni vegetali e l’amministrazione centrale del Mipaaf, il Comitato Fitosanitario Nazionale, il Gruppo di lavoro permanente per la protezione delle piante, i Servizi fitosanitari regionali, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), le organizzazioni agricole, le associazioni di categoria nonché i rappresentanti degli stakeholders.
Sugli schemi di decreto, approvati in via preliminare il 30 ottobre 2020, sono intervenuti i pareri della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, del Consiglio di Stato, delle competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica nonché di tutti i Ministeri concertanti (Ministero della Salute, della Giustizia, degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico).
I decreti legislativi costituiscono un intervento legislativo unitario e coordinato che si è reso necessario per dare applicazione ai nuovi Regolamenti (UE) 2016/2031 e 2017/625, che definiscono il nuovo regime fitosanitario europeo, caratterizzato da un approccio armonizzato, dallo stesso livello di protezione fitosanitaria in tutta l’Unione, nonché da condizioni di parità per gli operatori e i produttori commerciali dell’Unione.
Nell’ambito del nuovo pacchetto legislativo il decreto “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625” riorganizza e ridefinisce le strutture e le competenze del Servizio Fitosanitario Nazionale, modifica il ruolo e la composizione del Comitato Fitosanitario Nazionale, individua nel Centro di Ricerca Difesa e Certificazione (CREA-DC) l’Istituto di riferimento nazionale per la protezione delle piante, ma soprattutto rafforza la capacità di intervento sulle emergenze fitosanitarie, sempre più frequenti sul nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione del commercio, mediante procedure più efficaci basate sullo sviluppo di Piani di emergenza e di Piani di azione nonché sulla definizione di un Piano di controllo e monitoraggio nazionale.
A ciò si aggiunge una ridefinizione dei punti di ingresso frontaliero, l’organizzazione di un sistema di audit interno del Servizio Fitosanitario Nazionale, la ridefinizione del personale fitosanitario, il suo adeguamento a dotazioni minime e la sua formazione permanente, la definizione di procedure di controllo uniformi attraverso la realizzazione di uno specifico Manuale nazionale, la creazione di una Rete laboratoristica nazionale, fino alla realizzazione del Sistema informativo per la protezione delle piante (SIPP) presso il Servizio fitosanitario centrale per la raccolta, l’elaborazione e la gestione dei dati, delle informazioni e dei documenti relativi alle attività di protezione delle piante sia tra le strutture interne al SFN sia con la Commissione europea e con le altre autorità e gli operatori professionali.
Il quadro di riordino è completato dai restanti tre decreti legislativi:
“Norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”.
“Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”.
“Norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite, in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”
che raccolgono in testi unici le norme che riguardano la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite, dei prodotti sementieri, dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive, in modo da rappresentare un punto di riferimento unico ed omogeneo per gli operatori, opportunamente adeguate per consentire la piena applicazione alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/2031 e del Regolamento (UE) 2017/625.
A tal fine sono state coordinate le disposizioni preesistenti (nella maggior parte dei casi risalenti agli anni ’60 e ’70), apportate le modifiche necessarie a garantirne la coerenza giuridica, logica e sistematica, adeguando, aggiornando e semplificando il linguaggio normativo, anche tenendo conto dei consolidati orientamenti giurisprudenziali.
Ciò con l’obiettivo di rendere la norma dei diversi settori coinvolti più organica e facilmente fruibile dagli operatori professionali, di ridurre i tempi procedimentali, nell’ottica di un miglioramento qualitativo continuo delle produzioni vivaistiche e sementiere.