Il Servizio fitosanitario centrale, con il supporto dell’Istituto nazionale di riferimento per la protezione delle piante (INRPP), coordina e gestisce le misure di contrasto alla diffusione degli organismi nocivi,  ai sensi del Regolamento (UE) 2016/2031 e del d.lgs. 2 febbraio 2021, n. 19.

Per quanto riguarda Ips typographus L., l’epidemia a causa di questo insetto in Italia si è presentata a partire dalla primavera 2021 nell’area delle Alpi Meridionali dopo che la zona è stata duramente colpita nel 2018 dalla Tempesta Vaia.  Il materiale legnoso schiantato ha costituito un‘importante disponibilità di cibo per il bostrico tipografo, che ha avuto la possibilità di riprodursi in massa nelle stagioni 2019 e 2020, aumentando il suo potenziale di attacco e di danno agli abeti rossi e trasferendosi sulle piante rimaste in piedi. Allo scopo di valutare i danni e predisporre le necessarie azioni di emergenza fitosanitaria è stato instituito, da novembre 2021, un Tavolo tecnico-scientifico nazionale con i seguenti compiti:

  • Definire delle modalità di indagine delle aree colpite;
  • Individuare delle misure fitosanitarie urgenti per il contrasto e la prevenzione del bostrico tipografo;
  • Incrementare le conoscenze scientifiche sull’organismo nocivo;
  • Predisporre provvedimenti e linee guida relative alle misure fitosanitarie di emergenza.

Ad oggi, il tavolo tecnico-scientifico ha concertato e delineato metodologie per la realizzazione del monitoraggio con trappole a feromoni per studiare le dinamiche di popolazione dell’insetto e per il rilievo dei nuovi nuclei di infestazione delle piante attaccate, sia da terra che tramite immagini satellitari, e si propone di:

  • continuare il monitoraggio delle popolazioni al fine di studiarne la fenologia e i danni provocati alle foreste, anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie (satelliti, droni);
  • seguire il decorso dell’infestazione tutelando i meccanismi di controllo naturale che si stanno affermando, in particolare gli antagonisti naturali del bostrico che si sviluppano nelle piante infestate;
  • concentrare gli interventi diretti di rimozione o scortecciatura delle piante infestate nelle zone a densità contenuta, oltre alla lotta attiva con piante esca dove tale operatività sia logisticamente possibile e dove ci siano risorse forestali importanti da tutelare (soprattutto nei boschi con funzione protettiva o in presenza di soggetti monumentali);
  • favorire la transizione verso boschi con struttura e composizione diversificata al fine di creare formazioni maggiormente resistenti e resilienti ai fattori di perturbazione che si dovessero nuovamente verificare

Inoltre, per contrastare la diffusione di questo organismo nocivo, vengono applicate le misure fitosanitarie d’emergenza descritte nei provvedimenti riportati di seguito:

  • 2024 Ordinanza n. 8 del 12 giugno 2024, recante le Misure fitosanitarie di emergenza per il contrasto di Ips typographus, atte a contenere la sua diffusione nel territorio della Repubblica italiana.
  • 2022  Documento Tecnico Ufficiale – DTU n. 30 , relativo alle Linee Guida Bostrico tipografo, approvato dal CFN 13/12/2022. Il documento descrive le modalità di indagine e monitoraggio delle aree colpite e individuano le misure urgenti per il contrasto e la prevenzione della diffusione dell’organismo.
  • 2022  Decreto ministeriale del 14 giugno 2022, in cui vengono descritti i criteri di riparto e di gestione del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall’epidemia dell’insetto Ips typographus, nelle Regioni Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, di cui alla legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Le normative e i Piani di azione adottati dai Servizi fitosanitari regionali sono accessibili consultando le sezioni specifiche nelle pagine web delle Regioni: Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, e Provincia autonoma di Trento.